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Urologia
Biopsia
Ecografia addome
Esplorazione rettale
Misurazione PSA
Trans rettale
Descrizione N. valutazioni
Assenza totale di flusso (questa è un'emergenza e deve essere trattata subito) 1
Avvertire che la vescica è piena, anche subito dopo aver urinato 1
Debole flusso di urina 1
Difficoltà ad iniziare a urinare 1
Difficoltà ad urinare 1
Getto interrotto (avere bisogno di fermarsi e iniziare a urinare più volte) 1
Necessità di spingere o sforzarsi per urinare 1
Perdita urina 1
Urgenza ad urinare (“non posso aspettare”, “devo correre”, “devo fermarmi al primo bar”) 1

Cenni semplici di anatomia della prostata?

Che cos’è l’Ipb e cosa significa questo acronimo?

È molto diffusa?

Esiste un concetto di famigliarità?

Quali sono le cause?

Quali sono i sintomi che potrebbero indicarci di essere portatori di questa patologia?

Che tipo di esami devono essere fatti per diagnosticare l’ipertrofia prostatica?

Quali trattamenti di tipo medico possono essere proposti?

Invece chirurgici?

Esistono procedure meno invasive e sicure per il paziente?

Se trattata il paziente ha una completa remissione?

Esiste un concetto di prevenzione?

La dieta potrebbe essere un valido supporto nel percorso terapeutico?

Sport e attività invece?

Con la definizione di Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB) si intende un aumento del volume prostatico che si verifica durante questa seconda fase di crescita. Spesso per riferirsi all’IPB viene utilizzato l’acronimo inglese BPH (Benign Prostatic Hyperplasia).

In molti uomini, il normale aumento delle dimensioni della ghiandola crea un’ostruzione e determina quindi la comparsa di sintomi urinari (come ad esempio il getto debole, la sensazione di non svuotare del tutto, la necessità di andare spesso al bagno o di alzarsi la notte).

L'IPB è una condizione benigna. Ciò significa che non è cancro.

Tuttavia, IPB e cancro possono verificarsi contemporaneamente poiché il tumore delle prostata e l’IPB colpiscono sedi diverse della ghiandola prostatica. Inoltre, i disturbi urinari possono evolvere ed aggravarsi (portando a impossibilità a svuotare la vescica o a insufficienza renale nei casi più estremi); questi sono alcuni dei motivi per cui è necessario eseguire visite urologiche specialistiche a partire dai 45-50 anni di età.

I disturbi causati alla prostata incidono in maniera negativa nella qualità di vita di chi ne è affetto e possono influenzare anche l’attività sessuale nell’uomo.

L’IPB è molto comune. Circa la metà di tutti gli uomini tra 50 e 60 anni ne è affetto e l’incidenza aumenta progressivamente con il crescere dell’età (è presente fino al 90% degli uomini di età superiore agli 80 anni).